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Sono un fenomeno esclusivamente asiatico.
Alcuni reperti trovati in Cina potrebbero appartenere.
Potrebbe derivare da H. heiderbengensis o da H. erectus, non è ancora chiaro.
Come H. neanderthalensis, si estingue 50'000 anni fa, non senza lasciare la loro traccia nel DNA umano. Si stima che la divergenza con H.n sia avvenuta circa 445-473 Ka.

Non è stato ancora trovato l'holotipo, per questo non è ancora descritto a livello di specie

In generale il contesto asiatico è sotto grande revisione.

Grotta di Denisova


Nei monti Altai, qui si vede che Homo neanderthalensis e denisoviani si sono potuti incrociare.
L'intero genoma mitocondriale Denisoviano è stato sequenziato nel 2010-2012, Nel 2014 l'interno genoma neandertaliano, da un reperto nei monti Altai.
Molti reperti frammentari, gli studi sono cominciati dal 2010. L'appartenenza alla specie di questi frammenti è stata possibile grazie ad indagini di tipo biomolecolare. Si è visto che l'Asia era abitata da una popolazione arcaica che ha lasciato la propria eredità genetica nel DNA neandertaliano.

Denisova 4 e Denisova 8, che sono due molari, hanno denti di dimensioni maggiori dei Neanderthaliani.

CACCADDOSSO

I Neanderthaliani di questa grotta hanno lasciato pochi frammenti.
Un aspetto importante è che il 6% del genoma dei neanderthaliani dei monti altai (datati 140-120'000) contengono un'introgressione di DNA sapiens di gruppi usciti dall'Africa prima di quanto si pensava.
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Denisova 11


Denisova 11 è un frammento di femore che presenta sia DNA Neanderthaliano che Denisoviano.

L'individuo ha madre Neanderthal e padre Denisoviano.

Distribuzione


Studi più recenti vedono l'espansione dei denisoviani per anche altre aree dell'Asia. Ci sono tre reperti che metterebbero in luce altri siti dove sono stati rinvenuti reperti attribuibili ai denisoviani. (Nord, Centro Cina, Penghu da Taiwan, Laos.
Il range di distribuzione cronologica è ampio, e pure il range geografico.
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Harbin


Il cranio di Harbin era attribuito a H. longi (non tanto condiviso). Da studi su aree del cranio (rocca petrosa dell'osso temporale) in cui si conservano proteine e DNA mitocondriale, si può attribuire in realtà a popolazioni più orientali denisoviane.
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Mandibola Xiahe


Analisi delle paleoproteine ha attribuito la mandibola ai popolazioni vicine ai denisoviani.
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Penghu Taiwan


Analisi delle proteine lo ha attribuito a un maschio denisoviano. Studio del 2025

Discendenza denisoviana


E' presente un aplotipo del gene EPAS1, mette in evidenza una ancestralità delle popolazioni denisoviane rispetto alle popolazioni attuali del Tibet. E' un gene che favorisce la resistenza all'ipossia, presente in popolazioni Tibetane e di etnia Han.

Popolazioni in Papua Nuova Guinea mostrano discendenza Denisoviana.
Altre popolazioni con discendenze Denisoviane sono Siberiani e popolazioni dell'America Settentrionale.

Revisione di Bae


Ricercatore che propone una revisione dei fossili del Pleistocene medio in Asia orientale.
Attribuisce molti reperti a H. juluensis, una specie molto robusta. Attribuisce diversi reperti (tra cui Harbin) a H. longi (lavoro del 2024, nel 2025 li attribuisce a Denisova).
Un altro è H. luzonensis, nelle Filippine.
H. floresiensis, nell'Isola di Java.
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