Pozzo delle ossa.
Dal 1997 furono trovati 5000 resti scheletrici apparteneneti ad almeno 28 individui.
Era una grotta frequentata anche da orsi.
Mancavano del tutto infanti e individui anziani. Accumulati nello stesso livello stratigrafico, assieme a un solo reperto litico di tipo 2 (bifacciale) e resti animali. Sembrano deposizioni intenzionali (comunque sono assenti rituali).
Ipotesi
Esito di un evento catastrofico
- Epidemia, causata da una grande densità di popolazione
- Evento di moria di massa
- Crisi ecologica delle economie non produttive
Caratteristiche
Gli individui presentavano già un mosaico di caratteristiche "neanderthal like". Queste caratteristiche andranno a fissarsi nelle popolazioni successive, che costituiranno i Neanderthal.
- Coxa vara,
- un angolo abbastanza chiuso tra la diafisi femorale e la testa del femore. Comporta un bacino più ampio.
- Fossa olecranica
- Più grande
Violenza interpresonali
E' il primo caso di violenza interpersonale attestato. Chiaramente si possono vedere solo le fratture nello scheletro.
Si vedono fratture peri-mortali (con margini netti, taglienti. E' stato causato su osso fresco, ma non è chiaro se è avvenuto appena prima o dopo la morte), antemortali (dove l'osso riesce a rimarginare, quindi l'individuo è sopravvissuto. Sono caratteristici dei margini smussati, arrotondati). Peri-mortali e post-mortali si possono riconoscere dal colore del margine.
Son stati rinvenuti anche molte casi di traumi ante-mortem, molti dei quali interpretati come casi di violenza interpersonale.
Studi genetici
In un primo studio è stato analizzato il genoma mitocondriale, con esiti strani. Un secondo studio prende in considerazione il DNA nucleare.
Il genoma mitocondriale è molto più ridotto e tiene conto solo della storia della linea materna.
Il DNA mitocondriale clusterizzava con Denisoviani, quindi in discordanza con i reperti paleoantropologici. il DNA nucleare invece concorda maggiormente coi dati paleoantropologici, mostrando come H. heidelbergensis condividesse molto genoma con H. neanderthal.